Con questa newsletter vogliamo informare tutte le amiche e tutti gli amici di quanto fatto in queste prime settimane dell’anno.
Abbiamo continuato con la produzione degli episodi del podcast che non ha cambiato struttura, ma si è arricchito nel corso della seconda stagione di nuove iniziative. Per un bilancio delle attività di public history attraverso i microfoni di Storia dei Carabinieri, vi invito a leggere il post di questi giorni apparso sul blog StoriaCC.
Per quanto riguarda altre iniziative, siamo molto contenti di aver preso parte a un progetto dedicato alla ricorrenza dei sessanta anni di costituzione di una rivista dei Carabinieri: si tratta della Rassegna dell’Arma dei Carabinieri.
Il supplemento al numero 2 del 2021 della rivista è stato distribuito nelle primissime settimane di questo 2022 e dunque siamo pienamente in tempo per ricordare l’impegno assunto dal 1962 con la nascita della Rassegna che, subentrata al Notiziario dell’Arma dei Carabinieri, riuscì ad inserirsi attivamente nel panorama delle riviste militari dell’epoca, accreditandosi come rivista di livello specializzata nell’area giuridica tanto da ricevere recentemente l’accreditamento come rivista scientifica riconosciuta dall’ANVUR per la medesima area giuridica.
Dunque, siamo contenti di aver continuato a contribuire da circa 20 anni con nostri scritti a tale importante rivista. Maggiore soddisfazione per aver partecipato, insieme al Colonnello Michele Lippiello (redattore capo della Rassegna), alla stesura del supplemento al numero 2 del 2021 dedicato alla celebrazione della ricorrenza (si può leggere qui).
Cos’altro abbiamo fatto?
L’interazione con istituzioni e associazioni ha dato buoni frutti. Per le prime vi rinviamo all’ultimo post del blog ospitato sulla piattaforma hypotheses.org, mentre per le seconde, abbiamo il piacere di segnalare che il sito della società italiana di storia militare riporta un link su Spotify per ascoltare il nostro podcast. Ringraziamo di cuore il presidente della società, professor Virgilio Ilari, e tutto il direttivo.
Continuiamo a essere presenti su Telegram attraverso un canale dedicato a cui è affiancato un gruppo ove i membri possono intervenire attivamente.
Il canale è presente su insidebind.eu, una piattaforma di valorizzazione di contenuti italiani presenti sul social network. Potete votarci se avete un minuto di tempo libero!